Informazioni generali
Indicazioni sull’assegno unico universale (A.U.U.)
Legata all’avvio dell’Assegno Unico si segnala l’abrogazione di altre misure di sostegno economico alle famiglie, in particolare quella relativa, dal 1° gennaio 2022, al Fondo di sostegno alla natalità previsto dai commi 348 e 349 dell’art. 1 della L. 11 dicembre 2016, n. 232 (Manovra 2017);
Cesserà inoltre di essere erogato dalla mensilità di marzo l’Assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori (di cui all’art. 65 della L. 23 dicembre 1998, n. 448), mentre saranno garantite le mensilità di gennaio e febbraio 2022. Nel dettaglio, per l'anno 2022, l'assegno di cui alla sopra citata norma è riconosciuto esclusivamente con riferimento alle mensilità di gennaio e febbraio.
Il D.Lgs. 21 dicembre 2021, n. 230 ha abrogato, dal 1° gennaio 2022, anche il Premio alla Nascita (detto anche “Bonus mamma domani”) erogato direttamente dall’I.N.P.S. e pari ad 800 euro totali (senza alcun requisito legato all’I.S.E.E.).
Ne consegue che l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori va chiesto con una istanza propria per i soli mesi di gennaio e febbraio.
Dal 15 marzo 2022 si potrà usufruire dell’Assegno Unico con nuova e diversa istanza sempre da presentare sul portale I.N.P.S. mediante l’utilizzo di S.P.I.D., ovviamente per i mesi residui da marzo a dicembre o avvalersi dell'assistenza di un CAAF sia per ISEE (servizio gratuito) sia per presentare l'istanza (servizio a domanda).
Spetterà quindi agli utenti decidere se proporre due diverse istanze (una per i mesi di gennaio e febbraio con il vecchio sistema) ed una successiva dopo il 15 marzo per i mesi residui col nuovo sistema, ovvero aspettare e chiedere col nuovo sistema l’assegno per i mesi residui del 2022.
Si chiarisce che tale procedura è operativa unicamente per i lavoratori dipendenti, in quanto per i liberi professionisti con partita IVA tale sistema è già operativo dallo scorso anno.